Traumi da colpo di frusta alla colonna vertebrale: un trattamento osteopatico efficace “Craniosacral Therapy”
I traumi da colpo di frusta reagiscono bene alle terapie craniosacrali.
Fino a tre mesi dopo un colpo di frusta cervicale bisogna fare attenzione praticando il rilassamento atlanto – occipitale, poiché non si può escludere che spunti il dente della 2a vertebra cervicale.
Oltre alla colonna cervicale, è assolutamente necessario esaminare anche le strutture corporee al di sopra e al di sotto di questa e le altre strutture lontane, poiché al trauma non era esposta soltanto la colonna cervicale, ma l’intero paziente. Gli effetti sulla colonna toracica e su quella lombare, sull’osso sacro e sul bacino, sui muscoli paravertebrali, sui legamenti, sulle fasce, sui nervi, sui vasi, come pure sul cranio con le membrane intracraniche, i vasi cerebrali, il forame giugulare e il sistema nervoso, etc., sono imprevedibili.
Una trazione delle cervicali é indicata e sarà più efficace se sarà associato a un “unwinding” della colonna cervicale.
Spesso, in un colpo di frusta, anche il sacro viene fissato al bacino e il suo delicato movimento craniosacrale è limitato.
Inoltre, possono presentarsi altre disfunzioni, disfunzioni sacroiliache o lombosacrali uni- o bilaterali, nonché disfunzioni della sinfisi, con conseguente limitazione della mobilità delle gambe, del dorso e del capo. La soluzione del blocco dell’articolazione ileosacrale, dell’articolazione lombosacrale e delle altre articolazioni è di fondamentale importanza per curare i colpi di frusta.
Per piú info: www.fisioterapiaamilano.it